Roner: cos’è e come si utilizza

Negli articoli dedicati alla cottura a bassa temperatura dei cibi abbiamo accennato al Roner come strumento fondamentale per portare a termine questa tecnica.

Forse però non tutti sanno di cosa si tratta e come è fatto un Roner. Meno che meno come si utilizza, soprattutto se non si ha la passione per gli ultimi ritrovati della cucina. Ecco allora qualche spiegazione.

Il rivoluzionario strumento che cuoce a bagnomaria

Il Roner è uno strumento che serve a cuocere i cibi a bagnomaria, evitando gli inconvenienti e i fastidi di una cottura di questo tipo eseguita in maniera tradizionale.

Con il Roner infatti siamo sempre sicuri della temperatura impostata, e possiamo mantenerla anche per 24 ore di seguito. L’invenzione va attribuita allo chef Joan Roca, del Celler de Can Roca, uno dei migliori ristoranti al mondo, a Girona (Catalogna) in Spagna, che non a caso vanta tre stelle Michelin.

Ma come è fatto un Roner?

In pratica ha la forma di uno stick piuttosto spesso ed ha incorporato un termostato in grado di mantenere la temperatura sempre costante, da un minimo di 5 ad un massimo di 100 gradi centigradi.

La temperatura viene però mantenuta sempre uniforme, così da non inficiare la qualità della cottura. Il Roner, conosciuto anche come strumento essenziale per la tecnica Sous vide (sottovuoto, in francese) va utilizzato dopo aver inserito i cibi da cuocere in appositi sacchetti e privarli dell’aria con il sottovuoto, appunto (si veda l’articolo che abbiamo dedicato al Come cuocere i cibi con il metodo della cottura a bassa temperatura).

Come utilizzare il Roner: pochi passaggi e massimo risultato

Per utilizzare il Roner serviranno dei sacchetti per il sottovuoto, una macchina per estrarre l’aria dai sacchetti, una pentola e il termostato stick.

Si inseriscono i cibi nei sacchetti insieme con le spezie e i condimenti che si preferisce, si tira l’aria e si pongono i sacchetti nella pentola piena d’acqua.

A questo punto si accende il Roner: si impostano temperatura, tempo di cottura e finitura (cioè che tipo di consistenza si vuole dare al cibo). Lo strumento manterrà quella temperatura per tutto il tempo impostato, e agiterà l’acqua in modo da rendere la cottura a bassa temperatura uniforme, senza intaccare la composizione delle proteine se cuciniamo carne, o di vitamine e sali minerali se cuciniamo verdure oppure ortaggi.

Le diverse tecnologie di Roner

L’alternativa al Roner sono i fornetti a vapore, creati proprio per la cottura a bassa temperatura.

In commercio esistono tantissimi modelli di Roner, e non è detto che occorre spendere per forza una cifra piuttosto alta.

Molte sono anche le funzioni consentite, dalla personalizzazione alla programmazione del tipo di cottura attraverso gli schermi in Led, dalla tecnologia touch sensor, fino alla versione wi-fi, in cui il Roner è visto come un oggetto di smart home. In questo modo si potrà azionare lo strumento di cottura anche a distanza, avendo a disposizione solo uno smartphone e una app specifica da installare.